La folle corsa degli innovatori in Calabria: «Siamo in ritardo. Piede sull’acceleratore»

È l’ultimo tratto quello che stiamo percorrendo da Cosenza all’aeroporto di Lamezia Terme. Per la prima volta nell’arco di questo viaggio le nostre parole lasciano posto ai pensieri. È come se volessimo far decantare le emozioni di giornate che ci hanno offerto tanto. Lasciamo che la radio faccia il suo dovere di colonna sonora, mentre una frizzante aria entra dai finestrini semi-aperti. Francesco Rende, con i suoi immancabili occhiali da sole, guida. Io, riavvolgo i nastri di una memoria intrisa di straordinari incontri.

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