Giugno, storie che restano

Giugno è stato un mese intenso, fatto di incontri, ascolti e parole che si sono trasformate in racconti. Sul blog To Be Continued | Il Sole 24 Ore ho avuto il privilegio di raccogliere otto nuove storie che parlano di imprese, certo, ma soprattutto di visioni, scelte e percorsi umani.

C’è chi ha scommesso su un turismo esperienziale per riscoprire l’Italia più autentica (Freedome – Storie da vivere, territori da scoprire), e chi ha trasformato un sogno in un’idea imprenditoriale capace di accogliere (Paola Bernardotto – Dove dormono i sogni e nascono le imprese).

Chi, nel tenere insieme competenze, sensibilità e impegno, ha trovato la propria cifra (Monica Lucarelli – L’arte di tenere insieme), e chi ha fatto dell’eleganza un modo di fare impresa, a partire da Napoli (Antonio De Matteis – Kiton e l’eleganza del fare).

C’è chi ha raccolto un’eredità e l’ha trasformata in rinascita creativa (Bianca Guscelli Brandimarte – L’argento come rinascita), e chi ha immaginato un algoritmo per generare possibilità concrete per le donne nel mondo del lavoro (Laura Basili e Ilaria Cecchini – L’algoritmo delle possibilità).

E ancora, chi ha scelto il vino per raccontare la bellezza come missione quotidiana (Antonio Capaldo – La bellezza come missione) e chi ha fatto dell’ospitalità un gesto sincero di verità (Ludovica Rubbini – L’ospitalità come atto di verità).

Otto ritratti per raccontare il volto umano dell’impresa. Perché dietro ogni impresa, c’è sempre una storia da continuare.

Perché ogni prodotto ha una sua storia

Momento del dialogo Lanerossi con Marta Marin ed Ennio Santagiuliana

Quello scorso è stato un weekend all’insegna del design. Meglio ancora è stato un viaggio emozionale alla scoperta di cosa c’è dietro a questo mondo. L’occasione è stata promossa da L’Ambiente che ogni anno in concomitanza con la Cortina Fashion Weekend organizza una serie di appuntamenti dedicati al tema. Quest’anno insieme al mio studio Perissinotto & Bettini Associati ho avuto il piacere di moderare due incontri particolarmente piacevoli. La prima serata il dialogo tra Massimo Castagna, art director di HENGE e Kicco Bestetti, storico consulente di Paola Lenti è andato alle origini di questo lavoro: la passione che c’è nell’ideare, progettare e realizzare prodotti pensati per arredare luoghi vitali per le persone.
Nella seconda serata invece i riflettori sono stati puntati addosso a un brand come Lanerossi che di storia ne ha, tanto da poterlo considerare a tutti gli effetti un’icona e non solo dal punto di vista del design e il dialogo con Ennio Santagiuliana e Marta Perin che hanno raccontato del progetto thermocoperta Lanerossi.

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Le tecnologie digitali stanno trasformando tutto

Le tecnologie digitali stanno trasformando tutto. Dalle relazioni tra gli individui ai modelli di business delle imprese. Dal come ci comportiamo al come si sviluppano i processi all’interno delle organizzazioni. In quel tutto c’è la sfera personale e quella professionale. In quel tutto ci sono le opportunità di trovare soluzioni alle sfide del futuro in primis quella ambientale e la speranza che guerre come quella che stiamo vivendo tra Ucraina e Russia siano le ultime scene di conflitti il cui senso non si trova, dal momento che proprio le interconnessioni ci hanno fatto capire che tutti siamo parte di un qualcosa che va oltre i confini fisici.

Qualche giorno fa ho incontrato Filippo Rizzante (CTO di Reply) e ne è uscita una bella chiacchierata sul valore di fare cultura sul digitale.

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Riprendono le storie su nòva Il Sole 24 Ore

Dopo una piccola pausa ho ripreso a raccontare belle storie d’impresa su #ToBeContinued il mio spazio all’interno di nòva Il Sole 24 Ore. A questo link trovate la storia di un incontro tra due persone che forse erano destinate a fare qualcosa insieme. Loro si chiamano Renato Pavanetto e Daniele Basso e dal loro incontro un’idea è diventata realtà: HBI, la start-up che non si limita a fornire soluzioni industriali per l’implementazione dell’economia circolare, ma affianca tutte quelle aziende che vogliono fare quel salto “culturale” per pensare e fare in chiave green.

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Sii Gentile e Abbi Coraggio su Radio Capital

Sabato scorso 13 Novembre era la Giornata Mondiale delle Gentilezza e per l’occasione ho avuto il piacere di fare una bella chiacchierata su Radio Capital all’interno della trasmissione The Breakfast Club condotta da Doris Zaccone e Silvia Mobili. Naturalmente lo spunto non poteva che arrivare dal libro scritto a quattro mani con Katiuscia Bertelle “Sii Gentile e Abbi Coraggio (Edizioni Franco Angeli)
Buon ascolto!

 

È sempre una questione di identità

È sempre una questione di identità. È sempre una questione di costruire il proprio futuro, guardando da dove si è partiti. È un processo, evolutivo e nello stesso tempo di ricostruzione dell’anima. Che ogni individuo ha. Che ogni impresa ha. Quella che vi sto per raccontare è un po’ un esempio di quella che potremmo definire genetica di un brand.

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Divertimento e lavoro (tanto lavoro): la storia di Rockin’1000

Claudia Spadoni, Executive Producer e General Manager di Rockin’1000 (ph. by Marco Onofri)

La settimana scorsa ho fatto una bella chiacchierata con Claudia Spadoni, Executive Producer e General Manager di Rockin’1000. Ne è uscita un’intervista che ho raccontato su To Be Continued, il blog sullo storytelling che curo per Nòva Il Sole 24 Ore.

Al di là di conoscere una bravissima professionista com’è Claudia, mi è piaciuto raccontare la storia di questo sogno che è diventato realtà perché, come ho scritto nell’articolo, in Rockin’1000 c’è tutta l’epica legata a una grande impresa e nello stesso tempo le coordinate fondamentali per fare impresa: la grandiosità di un sogno; l’aver sempre ben presente un obiettivo; una definizione strategica dell’operazione; un piano di esecuzione preciso e puntuale; la capacità di superare problemi e inconvenienti.

Tutto questo nella formula romagnola: divertimento e lavoro, tanto lavoro.

Questo è il link per leggere l’articolo.