Aspettando #NewPersonalStorytelling

Intanto potete vedere in anteprima la copertina e poi tra qualche mese sarà disponibile in tutte le librerie tradizionali e digitali. A distanza di quattro anni dalla prima edizione, l’editore FrancoAngeli e Alberto Maestri, direttore della collana #ProfessioniDigitali della quale fa parte il volume, hanno rinnovato la loro fiducia a me e al caro amico Francesco Gavatorta, nel pensare a una nuova versione di #PersonalStorytelling che non fosse solo una semplice ri-edizione. Così è stato. C0sì abbiamo affrontato questo lavoro, rimettendoci a studiare per migliorare ancor di più un libro che parla di quanto sia importante oggi fare un buon uso della narrazione del sé. Se volete saperne qualcosa di più, trovate in questa intervista a firma di Daniele Piovino di Applaudart, qualche anticipazione di #NewPersonalStorytelling.

A presto!

Il motivo per il quale ci raccontiamo

Personal StorytellingIn questi giorni stavo sfogliando il libro che io e Francesco Gavatorta abbiamo scritto insieme: Personal Storytelling.

Sono passati poco più di due anni dalla sua pubblicazione e mi sono accorto come in questo frangente siano cambiati i pesi legati agli strumenti che abbiamo a disposizione per raccontarci. Oggi se non fai un video o posti qualche immagine su Instagram non sembri al passo con i tempi. Siamo sommersi da nuovi ‘anchorman’ del web e da una miriade di bacheche costellate da selfie.

Ne è nato un articolo per il blog della collana #ProfessioniDigitali per FrancoAngeli diretta da Alberto Maestri.

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Lavorare e raccontare il proprio lavoro

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Andrea Bettini e Francesco Gavatorta, autori del libro #PersonalStorytelling – Costruire Narrazioni di Sè efficaci

 

Nei giorni scorsi Alberto Maestri ha pubblicato per Senza Filtro – Notizie dentro il lavoro, un’intervista a me e all’amico Francesco Gavatorta sull’importanza di lavorare e racontare il proprio lavoro. Questa è una delle mie risposte:

Quando entriamo all’interno di un’organizzazione aziendale lo facciamo attraverso ciò che sappiamo fare, ma allo stesso tempo per ciò che siamo. C’è un tema di competenze specifiche, ma anche di assetto valoriale: non a caso trovare “la persona giusta” è una delle criticità di un’azienda. Soft skills, ma non solo. Pensiamo a come cambiano gli equilibri all’interno di un gruppo di lavoro sulla base degli aspetti caratteriali e personali dei singoli. È innegabile che a un candidato, prima di arrivare a un qualsiasi colloquio, è stata “scannerizzata” la sua identità digitale per trarne informazioni professionali e personali. Si parte da LinkedIn per poi arrivare a tutte le altre piattaforme social. È chiaro che in un contesto come questo dobbiamo essere in grado di “vendere” noi stessi in maniera efficace e coerente, e questo passa proprio dalla capacità di raccontare se stessi online.

Qui potete leggere l’intera intervista

Come si racconta il cibo oggi

Food-Cibus-2018-FrancoAngeli-Storytelling-2-1024x683Agli inizi degli anni duemila l’autostrada Parma – La Spezia era una tratta che ben conoscevo. Da qualche anno lavoravo nell’ambito della comunicazione online e alcuni dei clienti che seguivo nel settore agro-alimentare erano proprio della zona parmense. Un appuntamento fisso era proprio quel CIBUS, il Salone Internazionale dell’Alimentazione, che proprio oggi prende il via per la sua diciannovesima edizione.

 

Se guardo indietro partendo da quegli anni fino ad arrivare ad oggi, la modalità con la quale il cibo oggi si racconta è completamente cambiata.

Continua la lettura su il blog di #ProfessioniDigitali di Franco Angeli

Non si vendono più solo prodotti ma esperienze

Intervista di Andrea Bettini su Il Gazzettino di VeneziaIeri il quotidiano Il Gazzettino ha pubblicato una mia intervista sul tema della narrazione applicata al mondo delle imprese per comunicare in maniera più efficace. Al di là del disguido del titolista che mi ha cambiato il nome in Marco (ma forse per rimarcare la mia “venezianità” in onore al patrono della città) ci sono alcuni passaggi che mi fa piacere condividere pure qui:

I teorici dell’economia dicono che ci stiamo sempre più dirigendo nella direzione non tanto di possedere qualcosa, ma di utilizzare qualcosa. Se questa è la premessa è chiaro che sempre più si andrà nella direzione non tanto di acquistare un prodotto, ma di vivere un’esperienza e qui entra in gioco in maniera imponente il ruolo della narrazione.

 

Per quanto riguarda invece la promozione di se stessi, il racconto ha la funzione di trasferire la componente umana di una persona. Le aziende hanno bisogno non solo del saper fare di un individuo, ma anche del suo essere, inteso questo come valori, fiducia e passione nel fare le cose. La narrazione del sé permette di trasferire questi aspetti che non possono trovare spazio in un tradizionale CV.

Perché una storia va alimentata ogni giorno

Personal StorytellingL’ho detto domenica durante il workshop organizzato da Marketers Academy al Future Vintage Festival, l’ho ripetuto ieri al CUOA, lo dirò tra qualche settimana all’Alta Via Camp e lo scrivo oggi sul blog di #ProfessioniDigitali, il diario di bordo della nuova collana editoriale diretta da Alberto Maestri per FrancoAngeli parlando del libro scritto con Francesco Gavatorta #PersonalStorytelling:

In un’ottica di personal storytelling diventa essenziale appuntare quotidianamente ciò che facciamo, come lo facciamo e perché lo facciamo

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