Immaginate un’azienda che si occupa di progetti di trasformazione digitale che organizzi un evento per i propri clienti, ma non solo, in cui la tecnologia sia solo uno degli elementi di dialogo di questa giornata, perché ci affianca felicità e futuro. Immaginate che dia pure un tema alla giornata: equilibri. Ma non è tutto.
Index #1 | Cultura, tecnologia e persone per le aziende di domani
Giovedì prossimo 17 novembre alle ore 18:30 presso la Library di H-Farm Campus avrò il piacere di dialogare con Cristiano Boscato, vice-presidente di Injenia (Gruppo Maggioli) e da poco nominato da Forbes tra i 100 manager italiani dell’anno, in merito al suo libro “In una notte d’estate ho visto il futuro” (Ed. FrancoAngeli): un testo che attraverso una modalità narrativa coinvolgente parla di business, di arte, di felicità e del nostro rapporto con la tecnologia e racconta della necessità di come le imprese devono avere una visione olistica per affrontare un futuro sempre più complesso.
30 anni di storia, ma proiettati al futuro
Dopo qualche anno sono tornato a trovare Patrizio Bof, Presidente e Fondatore di Pat Group. Ne è uscita una chiacchierata che parla di 30 anni di storia, ma soprattutto di futuro. Perché quando si è curiosi, si gioca sempre d’anticipo e come mi raccontato lui: “È dall’imprevedibile che puoi trovare le tracce del futuro”.
Nonostante tutto…
Siamo a fine anno. Siamo alla fine di un anno molto particolare. Un anno che decisamente ha comportato tutta una serie di cambiamenti, che senza nessuna retorica, possiamo definire epocali. Ci sarà un prima e un dopo a quanto accaduto. L’unica cosa che possiamo fare è lavorare per quel dopo. Lucidità ed entusiasmo, sono queste due le coordinate che abbiamo a disposizione per districarci nel mare magnum dell’incertezza. Lucidità nelle scelte. Entusiasmo nell’esecuzione del nostro piano di vita personale e professionale. Con l’augurio di un nuovo anno ricco di luce per tutti voi, ho provato a mettere insieme alcuni dei momenti importanti di questo 2020 e devo dire che nonostante tutto… ci sono i giusti tasselli per iniziare con rinnovata fiducia una nuova annata. Questi momenti li trovate in questa newsletter che ho composto qualche giorno fa. A proposito se si va non solo di seguirmi in questo mio viaggio per il 2021, ma di rimanere in contatto e confrontarci insieme sulle tante sfaccettature che ha la narrazione d’impresa, qui a destra (o sotto nella versione mobile del sito) trovate il box per iscrivervi alla newsletter. Mi farebbe piacere avere tanti compagni di viaggio.
Per aspera ad astra
Ritratto di un incontro
Di saggi sulla leadership traboccano le librerie. Anche testi sull’importanza delle persone all’interno delle organizzazioni aziendali non mancano. Quello che manca spesso è la capacità di tramutare in azioni i buoni propositi e mantenere, alimentare e amplificare, quell’atteggiamento costruttivo in grado di dare la giusta definizione al successo: far accadere le cose. Quella che vi sto per raccontare è il dietro le quinte di una storia imprenditoriale straordinaria. Dove fatturato ed EBITDA ne consacrano il valore economico creato, ma che forse non ne dettagliano le sfumature più importanti, quelle legate a come si arriva a tali risultati. L’azienda della quale vi sto parlando oramai è un gruppo il cui nome è Somec. A capo di questo gruppo c’è un uomo verso il quale dirigerò il riflettore per capire l’importanza di avere un team di persone in grado di condividere un sogno e capace di darne concretezza. Questo uomo si chiama Oscar Marchetto e questa storia nasce da un incontro con lui.
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Un viaggio dall’#AvampostoImpresa
È stato un vero e proprio viaggio. Iniziato con questa riflessione “Il futuro: condizione necessaria per raccontarsi” con l’avvento della pandemia. Avevo la necessità e la voglia di ascoltare quale poteva essere la nuova narrazione di un’impresa quando si verifica un avvenimento del tutto inatteso e che spazza via anche quelle poche certezze che abbiamo.
È così che per tre mesi ho aperto la rubrica #AvampostoImpresa all’interno di To Be Continued, il mio blog su nòva Il Sole 24 Ore. Non so se il viaggio sia terminato, però è il momento di fare un piccolo bilancio e perché no, rivedere alcuni fotogrammi di questa esperienza. Così come si faceva una volta, quando si tornava da una vacanza e si organizzava la serata diapositive con gli amici… sperando che non faccia lo stesso effetto. A parte le battute è un mio modo per ringraziare tutti coloro che hanno voluto dare una loro testimonianza in un momento difficile e sicuramente di trasformazione per le imprese, per le persone.
Buona visione!
#AvampostoImpresa: Laura Calzavara
Umiltà e determinazione, sempre con quella delicatezza di fermarsi un attimo prima, per non apparire, ma dare risalto alla dimensione di gruppo. D’altronde il sottotitolo di Non esiste un’unica stella era “Perché le grandi imprese non si fanno da sole”. Lei è Laura Calzavara. È la CEO di Punto Ciemme, azienda che lavora nell’ambito degli allestimenti fieristici e questa la sua testimonianza dal suo #AvampostoImpresa.
#AvampostoImpresa: Daniele Lago
Prima di iniziare la chiacchierata abbassa la musica di Pat Metheny. Scopro che prima d’aver fatto l’incontro della sua vita con il design, era un amante della musica. Suonava pure la chitarra jazz, mai a livello professionale, ma con quel trasporto addirittura da fargli abbandonare un’altra passione, quella per il volley.
#AvampostoImpresa: Fabio Di Pietro
La paura più forte che noi imprenditori dobbiamo vincere è la paura al cambiamento… quella paura che ci fa pensare di non essere in grado di reinventarci in questo mercato
Dal suo #AvampostoImpresa legato al mondo del Turismo e Horeca, Fabio Di Pietro (C0-Founder di 5-Hats) condivide pensieri, paure e speranze, legate al suo lavoro, ma non solo.
Il futuro: condizione necessaria per raccontarsi
Sono giornate strane. E senza entrare nel merito dell’emergenza che stiamo vivendo, c’è un elemento che narrativamente parlando fa riflettere sull’attuale situazione. Questo elemento si chiama futuro. Proprio così e chi si occupa di narrazione d’impresa questa cosa la sa molto bene, come la sa altrettanto bene chi fa impresa. Perché è così importante?
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