Le tecnologie digitali stanno trasformando tutto

Le tecnologie digitali stanno trasformando tutto. Dalle relazioni tra gli individui ai modelli di business delle imprese. Dal come ci comportiamo al come si sviluppano i processi all’interno delle organizzazioni. In quel tutto c’è la sfera personale e quella professionale. In quel tutto ci sono le opportunità di trovare soluzioni alle sfide del futuro in primis quella ambientale e la speranza che guerre come quella che stiamo vivendo tra Ucraina e Russia siano le ultime scene di conflitti il cui senso non si trova, dal momento che proprio le interconnessioni ci hanno fatto capire che tutti siamo parte di un qualcosa che va oltre i confini fisici.

Qualche giorno fa ho incontrato Filippo Rizzante (CTO di Reply) e ne è uscita una bella chiacchierata sul valore di fare cultura sul digitale.

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#AvampostoImpresa: Alexia Boro

Ci siamo incontrati la prima volta qualche anno fa. Stava ragionando su nuove modalità per raccontare il museo. Ne era nata una bella esperienza formativa con lei e l’intero gruppo di lavoro nell’ambito della comunicazione. Da quell’occasione sono poi sorte altre attività che ci hanno visto collaborare insieme e soprattutto un legame di amicizia. Era quasi naturale che mi rivolgessi a lei per un fotogramma di questo periodo d’emergenza, ma in particolar modo per ricevere una sua visione sul futuro dei musei. Ne è uscita una testimonianza intensa con diversi spunti di riflessioni e con la speranza che quel nuovo umanesimo tanto auspicato abbia le sue fondamenta proprio nella cultura. L’#AvampostoImpresa  di oggi vi porta alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia e lei ne è la Direttrice della Comunicazione e delle Relazioni Esterne: Alexia Boro.

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L’innovazione parte da una rivoluzione culturale

«Think out the box». Non è una frase fatta. Una frase da diario studentesco o da graffito di periferia. È piuttosto una propensione ad affrontare la vita. Di innovazione a parole se ne fa molta, ma poi nell’effettivo quotidiano chi riesce a farla veramente, al fine di migliorare, seppur in minima parte, la vita delle persone? Forse il tutto deve passare da una vera e propria rivoluzione culturale, dove stereotipi e credenze che portano all’immobilismo devono sparire, a vantaggio di un vero e proprio pensiero in grado di innescare un processo evolutivo.

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