E se scrivessimo un pezzo di storia insieme?

Qualche settimana fa ho incontrato i fratelli Karl e Franz Lobis. Ne è uscito un racconto per Storie da Vivere che mi fa piacere condividere. Questo è l’incipit:

Anche la matematica può presentare delle imperfezioni. Questo può accadere quando viene applicata all’essere umano. È così che una semplice addizione come 1 + 1 può dare risultati inaspettati.

Provate a mettere insieme due fratelli. Caratteri diversi, capacità differenti e pure anagraficamente (anche se di poco) disuguali. Dalla loro unione non esce quel fatidico 2, ma un numero infinito dato dalla capacità di condividere un sogno“.

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E comunque il tema centrale sono le persone

Oggi ho avuto il piacere di essere in onda su Radio 1 Rai all’interno della trasmissione Eta Beta, condotta da Massimo Cerofolini. Il titolo della puntata era Personal Branding e Storytelling. A parlare del primo c’era Alessio Beltrami, autore di “Sfrutta i contenuti, genera nuovi clienti e fai Content Marketing” (Dario Flaccovio Editore), mentre io sono intervenuto sulla parte di Storytelling, presentando il mio libro “Non siamo mica la Coca-Cola, ma abbiamo una bella storia da raccontare” (Franco Angeli Editore). Comunque sia alla fine il tema fondamentale che è emerso (e non poteva essere diversamente) è la centralità della persona quando si parla di raccontare un’impresa. A prescindere da tutto. Dimensioni, fatturati, numeri e cosa effettivamente produce.

Questo è il link del podcast per riascoltare l’intera puntata

Storie di musica

Ho fatto una chiacchierata con Levante per OVSTALKS, ne è uscita una storia intensa. Una storia di talento, di sogni, di incontri e di tanta determinazione. Questo è l’inizio del racconto dal titolo La forza inconsapevole:

I sogni vanno progettati, alimentati e perché no, realizzati. Serve allenamento, e come in ogni allenamento, ci sono degli istanti precisi in cui sentiamo dentro di noi una forza sconosciuta. Si chiama “presa di consapevolezza”, il che non significa che si è arrivati, ma ci fa capire che il nostro viaggio sarà straordinario“.

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La sfida dei dati? Trasformarli in informazioni

Dati, informazioni e ancora dati. Non occorre andare molto lontano. Basta salire una mattina su qualsiasi mezzo pubblico per vedere ciò che freneticamente accade. Teste rigorosamente abbassate all’ingiù. Mani che impugnano uno dei tanti smartphone o tablet. Ricerche. Notizie. Attività social. Essere connessi. È un test semplice da fare.

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Essere Storytelling Specialist: cosa fare e gli errori da evitare

Lo Storytelling Specialist prima ancora di fare qualcosa, ascolta, osserva e guarda da una soggettiva diversa ciò che accade all’interno di un’azienda. Dopodiché definisce, sulla base di un’attenta analisi strategica, come la tecnica narrativa possa migliorare le diverse funzioni aziendali. Solo al termine di tutto ciò impugna una penna e mette su carta un canovaccio che ha per protagonisti le persone che quotidianamente attraverso le loro azioni, fanno la storia di un’impresa.

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Corporate Storytelling, ovvero l’arte di raccontare storie d’impresa

Corporate Storytelling intervista Andrea Bettini

Sull’ultimo numero di Economia Veronese, Maria Elena Benetti dell’APID – ApiDonne Verona mi ha intervistato sul tema del Corporate Storytelling chiedendomi perché un’azienda dovrebbe applicare questa metodologia. Ne è uscito un dialogo che sicuramente sarà ripreso durante l’appuntamento del prossimo 16 Ottobre, proprio a Verona, all’interno del ciclo d’incontri “Imprese d’autore”, organizzato proprio dall’APID.

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Non Siamo Mica la Coca-Cola, ma abbiamo una bella storia da raccontare su YouMediaWeb

Giulio Gaudiano è CEO e Founder di YouMediaWeb, interessante realtà che si occupa di strategia digitale. Un giorno mi scrive per farmi un’intervista dedicata al Corporate Storytelling e al mio libro da poco pubblicato. Il giorno dopo siamo live. Lui da Adelaide e io dal Lido di Venezia e nonostante la differenza di fuso orario, ne esce una simpatica chiacchierata sull’importanza di applicare la narrazione d’impresa.

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