Narrare il made in Italy

Parlavo l’altro giorno con un amico della necessità di raccontare attraverso un nuovo linguaggio le potenzialità del nostro artigianato locale.

Il discorso è articolato e complesso, però quando si legge che più del 60% di chi ricerca “made in Italy” in rete, approda su siti stranieri, forse è il caso di capire immediatamente ed agire subito dopo, su come non solo possiamo (dobbiamo) riappropriarci di questo nostro “petrolio”, ma anche valorizzarlo.

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La cucina diventa social: condivido, imparo e mi diverto

Tre di loro si erano già incontrate. Forse non si erano mai lasciate. D’altra parte le amicizie funzionano così. Magari non sempre si ha il tempo di stare insieme quanto si vorrebbe, però appena c’è l’occasione, una telefonata, una chiacchierata o un incontro, si organizza. E proprio durante un incontro, Anna, Emanuela e Sibilla avevano dato forma ad un’idea.

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ReStartSud: i digital storyteller raccontano il nuovo Mezzogiorno

“Viaggiare, scoprire, incontrare, meravigliarsi e raccontare” è questa la sintesi di ReStartSud, l’iniziativa itinerante finalizzata a promuovere la cultura d’impresa e dell’innovazione nel Mezzogiorno, che si svolgerà dal 24 al 26 settembre in Basilicata. È questa la regione scelta quest’anno a rappresentare le eccellenze imprenditoriali del Sud.

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Come puoi contribuire all’evoluzione della storia di questa azienda?

Chi entra in un’azienda oggi lo fa sì per apportare le proprie competenze, ma non solo. Lo fa anche per esprimere attraverso lavoro e professionalità, la propria persona. In alcune aziende sono cambiate anche le modalità di selezione del personale. Non basta un curriculum intriso di esperienze passate. Conta quello che puoi fare oggi. Domani.

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Altro che Product Placement, questo è Branded Film

Superata Vittorio Veneto, dopo un paio di chilometri, svolto a sinistra. La strada inizia lentamente ad arrampicarsi. È una di quelle sere dove l’estate non sembra essere mai arrivata. I tergicristalli continuano il loro oscillare e la pioggia frena la sua caduta toccando terra. Un paio di curve e una manciata di minuti, poi l’insegna Revine Lago.

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Vendere attraverso una storia: lo storytelling live

C’è una componente divulgativa dello storytelling che ha un valore aggiunto non indifferente. Si tratta del “live”. Se di per sé la lettura di una storia, la visione di un video, la visualizzazione di un’immagine fotografica, riescono ad innescare fantasie ed emozioni, la possibilità di avere di fronte un narratore che ha vissuto di persona un’esperienza (totalmente, in parte o anche solo per sentito dire), rende il tutto ancora più coinvolgente.

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Artigianato e prototipazione, così il mobile imbocca la strada del futuro

Uscito dalla transpolesana seguo le indicazioni per Mantova. La statale 10 è quella antica arteria stradale che collega il capoluogo di Padova alla città dei Gonzaga. È una terra di confine. Il territorio è quello veronese. Lo scenario è quello di tanti paesi di provincia del nord-est. Il boom del benessere è passato. I resti di un’urbanizzazione di capannoni è rimasta. L’insegna del Comune di Cerea mi dà il benvenuto e all’altezza del civico 1 di Via Calcara mi fermo.

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Retroscena di un lavoro di corporate storytelling

Uscimmo da quella azienda con una certezza in più. Il corporate storytelling non era la panacea di tutti i mali aziendali. Però era un antidoto molto potente se ben utilizzato e condiviso. Avevamo propinato tutte le nostre energie e professionalità per fornire uno strumento in grado non solo di riaccendere la fiducia, ma anche di accompagnare chi da quel giorno si sarebbe messo in gioco. Forse è proprio questo l’essenza di un’impresa. Qualcosa di epico. Dove un gruppo di persone condivide un sogno comune.

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Il design che dura è quello ben raccontato

Alcuni sostengono che un oggetto dovrebbe parlare da sé. È vero, ma solo in parte. La creazione di un oggetto deve essere anche supportata da ciò che c’è dietro a tutto il suo percorso di sviluppo. Se ci fermassimo alla pura osservazione, rischieremo di perdere di vista quegli aspetti che vanno oltre all’estetica e alla funzionalità dell’oggetto. È per questo che di una settimana di una Milano all’insegna del design, ciò che rimane immortalato sono state le proposte accompagnate da un racconto. Ma che tipo di racconto?

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