Non chiamateli Case History, ma Storie

Se da quell’auditorium le parole del docente non si fossero trasformate in un entusiasmante racconto, Mivar, sarebbe rimasto uno dei tanti marchi citati durante un corso di strategie d’impresa. Allo stesso modo, se il mio primo capo non mi avesse fatto vedere come deve essere esposto il portfolio dei lavori realizzati, non credo che sarei riuscito a trasmettere le passioni e le professionalità che stavano dietro quei lavori. Di esempi ne avrei diversi da portare. Sono cambiati i tempi, le dinamiche economiche, gli strumenti di comunicazione, ma il problema di base rimane lo stesso: trasferire all’interlocutore quanto di buono si è fatto.

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Pensare (in gruppo) in modo innovativo e fuori dagli schemi

Se ti svegli all’alba per essere a Padova alle 8:30 di un sabato mattino, o sei devoto a Sant’Antonio e sei lì in pellegrinaggio, oppure sei fiducioso. Fiducioso che l’innovazione, non sia solo un intercalare tra i più usati nell’ultimo periodo, ma un fondamentale processo per l’evoluzione di un Paese. È così che a pochi passi dalla stazione, in uno spazio di rigenerazione urbana, come quello di coworking del CO+, ci si trova per condividere un nuovo metodo di facilitazione del pensiero mirato all’innovazione. Iconthinking è il suo nome. Alberto Cappellari e Silvia Toffolon i suoi ideatori. In platea una trentina tra imprenditori, professionisti e consulenti, attenti a cogliere cosa ottenere attraverso tale strumento.

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La terza via del consumo attraverso lo storytelling

Non è stata solo la sequenzialità a farmi scattare questo pensiero. Sta di fatto che leggendo prima l’articolo a firma di Fabrizio Patti su Linkiesta intitolato “Così i centri commerciali provano a battere l’ecommerce” (leggi qui) e immediatamente dopo “Un chilo e due di esperienze, per favore – Cosa rende felice il consumatore oggi?” pubblicato dalla redazione del blog di FrancoAngeli (leggi qui), ho provato a immaginare cosa potesse legare queste due situazioni.

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Cronaca di una storia annunciata

Venerdì scorso si è tenuto a Milano, presso il Nuovo Teatro Ariberto di Milano, il IV Convegno Nazionale di Storytelling dell’Osservatorio Storytelling, dal titolo “NarrAbility – Sai raccontare la tua storia?”. Quest’anno il convegno era dedicato al tema delle competenze narrative presenti nel nostro quotidiano. Un appuntamento al quale non potevo mancare. Ed è così che alle 5.15 suona la sveglia che dà inizio a questo straordinario viaggio.

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Narrare il made in Italy

Parlavo l’altro giorno con un amico della necessità di raccontare attraverso un nuovo linguaggio le potenzialità del nostro artigianato locale.

Il discorso è articolato e complesso, però quando si legge che più del 60% di chi ricerca “made in Italy” in rete, approda su siti stranieri, forse è il caso di capire immediatamente ed agire subito dopo, su come non solo possiamo (dobbiamo) riappropriarci di questo nostro “petrolio”, ma anche valorizzarlo.

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La cucina diventa social: condivido, imparo e mi diverto

Tre di loro si erano già incontrate. Forse non si erano mai lasciate. D’altra parte le amicizie funzionano così. Magari non sempre si ha il tempo di stare insieme quanto si vorrebbe, però appena c’è l’occasione, una telefonata, una chiacchierata o un incontro, si organizza. E proprio durante un incontro, Anna, Emanuela e Sibilla avevano dato forma ad un’idea.

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ReStartSud: i digital storyteller raccontano il nuovo Mezzogiorno

“Viaggiare, scoprire, incontrare, meravigliarsi e raccontare” è questa la sintesi di ReStartSud, l’iniziativa itinerante finalizzata a promuovere la cultura d’impresa e dell’innovazione nel Mezzogiorno, che si svolgerà dal 24 al 26 settembre in Basilicata. È questa la regione scelta quest’anno a rappresentare le eccellenze imprenditoriali del Sud.

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Come puoi contribuire all’evoluzione della storia di questa azienda?

Chi entra in un’azienda oggi lo fa sì per apportare le proprie competenze, ma non solo. Lo fa anche per esprimere attraverso lavoro e professionalità, la propria persona. In alcune aziende sono cambiate anche le modalità di selezione del personale. Non basta un curriculum intriso di esperienze passate. Conta quello che puoi fare oggi. Domani.

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Altro che Product Placement, questo è Branded Film

Superata Vittorio Veneto, dopo un paio di chilometri, svolto a sinistra. La strada inizia lentamente ad arrampicarsi. È una di quelle sere dove l’estate non sembra essere mai arrivata. I tergicristalli continuano il loro oscillare e la pioggia frena la sua caduta toccando terra. Un paio di curve e una manciata di minuti, poi l’insegna Revine Lago.

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