#DeRigoLab un progetto per ridurre le distanze tra scuola e lavoro

#DeRigoLabIn questi giorni è partito #DeRigoLab un percorso d’incontri mirato a trasferire le competenze del processo lavorativo del settore dell’occhialeria nelle scuole. Sono particolarmente contento di aver contribuito con Imago Design alla sua progettazione. Questa attività rientra in una serie di progetti in ambito corporate che stiamo portando avanti da un paio d’anni con il Gruppo De Rigo (una delle principali realtà mondiali nell’ambito dell’occhialeria) e che nel 2019 vedrà la partenza di nuovi progetti sia sul fronte della narrazione istituzionale sia su quello dedicato al rafforzamento ulteriore del processo di osmosi che deve esserci tra le scuole/università e impresa.

Qui l’articolo dedicato alla partenza di #DeRigoLab

#songsto45

#songsto45Oggi è il mio compleanno, ma quello che volevo condividere è questo esperimento che ho fatto su Facebook: #songsto45. Praticamente visto che è la mia quarantacinquesima primavera ed essendo appassionato di musica, ho pensato di pubblicare per 45 giorni di fila fino a ieri un brano, un 45 giri, che per motivi diversi associo a ricordi e momenti che ho vissuto. Infine oggi ho invitato tutti coloro che mi volevano fare gli auguri a indicarmi la loro canzone preferita. Insomma siamo tornati un pò indietro nel tempo, quando per le piccole radio private c’era ancora il momento “dediche e richieste”, forse è proprio la sua versione social. Comunque se avete anche voi una canzone alla quale siete maggiormente legati, potete suggerirla nei commenti di questo post. Buona musica e tanti auguri (a me per oggi).

 

E se scrivessimo un pezzo di storia insieme?

Qualche settimana fa ho incontrato i fratelli Karl e Franz Lobis. Ne è uscito un racconto per Storie da Vivere che mi fa piacere condividere. Questo è l’incipit:

Anche la matematica può presentare delle imperfezioni. Questo può accadere quando viene applicata all’essere umano. È così che una semplice addizione come 1 + 1 può dare risultati inaspettati.

Provate a mettere insieme due fratelli. Caratteri diversi, capacità differenti e pure anagraficamente (anche se di poco) disuguali. Dalla loro unione non esce quel fatidico 2, ma un numero infinito dato dalla capacità di condividere un sogno“.

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L’innovazione parte da una rivoluzione culturale

«Think out the box». Non è una frase fatta. Una frase da diario studentesco o da graffito di periferia. È piuttosto una propensione ad affrontare la vita. Di innovazione a parole se ne fa molta, ma poi nell’effettivo quotidiano chi riesce a farla veramente, al fine di migliorare, seppur in minima parte, la vita delle persone? Forse il tutto deve passare da una vera e propria rivoluzione culturale, dove stereotipi e credenze che portano all’immobilismo devono sparire, a vantaggio di un vero e proprio pensiero in grado di innescare un processo evolutivo.

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Perché le storie partono dalle persone

Ieri è andata online la prima storia per la piattaforma di storytelling online Storie da vivere. È l’inizio della collaborazione con l’Agenzia Alto Adige Marketing SMG. Un progetto editoriale importante quello che stanno portando avanti al quale sarà un piacere collaborare. Il primo racconto parte da un incontro. C’è una persona al centro e non poteva essere differentemente. Perché le storie partono proprio da lì. Vi lascio alla lettura e alla scoperta di Tamara Lunger, un’alpinista che ha fatto del suo amore per la montagna il suo stile di vita.

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L’anima rock del talento: così il progetto ElvisInside ha capito come riconoscerlo

All’altezza di Reggello il cielo notturno viene squarciato da un’intensa luce. È un temporale o forse è ancora quell’energia che ci accompagna dalle Valle di Comino. È l’una e trenta di notte. Da tre ore abbiamo lasciato la Ciociaria. Ne mancano altre tre circa perché ognuno raggiunga la sua destinazione di ritorno. Fuori la pioggia non smette di scendere. Dentro i pensieri continuano a fluire. Non c’è stanchezza che tenga, poi comunque siamo supportati anche da una buona musica.

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Retroscena di un lavoro di corporate storytelling

Uscimmo da quella azienda con una certezza in più. Il corporate storytelling non era la panacea di tutti i mali aziendali. Però era un antidoto molto potente se ben utilizzato e condiviso. Avevamo propinato tutte le nostre energie e professionalità per fornire uno strumento in grado non solo di riaccendere la fiducia, ma anche di accompagnare chi da quel giorno si sarebbe messo in gioco. Forse è proprio questo l’essenza di un’impresa. Qualcosa di epico. Dove un gruppo di persone condivide un sogno comune.

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